Casa dei Vivi, Casa degli Adormiti

Bologna – Chiesa Ortodossa del Pratello
Febbraio 2020 Installazione


I romani usavano candele di sego, i cinesi di grasso di balena; dal Medioevo la cera d’api si afferma come materia della candela, utilizzata nelle feste ma anche nel quotidiano, per illuminare ma anche per contare il tempo. Sono gli arabi che inventano particolari marchingegni con candele chiodate che consumandosi lasciano cadere i chiodi in un piatto scandendo le ore. Ancora oggi la candela è al centro del culto nella comunità ortodossa. A Bologna esistono due rari tabernacoli che, sul modello di quelli rumeni, vengono usati dagli ortodossi per commemorare i cari accendendo, separatamente, candele per i Vivi e per gli Adormiti, ovvero i morti. Questo rito secolare sopravvive ancora oggi e si ritrova dal Mar Nero al Mediterraneo, da Bucarest a Bologna.




A cura di:

Arti Povere Pratello


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