Le Storie del Diamante
Jesi
Giugno 2022 Pittura Murale
Sul finire del Quattrocento a Ferrara venne costruito il Palazzo dei Diamanti, così chiamato per il caratteristico bugnato geometrico, poi ripreso in numerosi altri edifici da Bologna a Mosca sino al Palazzo Ricci di Jesi.
Si racconta che il duca Ercole I d’Este nascose, tra le più di ottomila punte in marmo della facciata, un vero diamante proveniente dalla sua corona. Il duca rimase il solo conoscitore dell’ubicazione della gemma dopo aver accecato e privato della lingua il capomastro, unico altro testimone.
La leggenda è trasposta metaforicamente nel dipinto; una narrazione di storie del diamante che, da una montagna indiana viene estratto per poi viaggiare per mare e terra, arrivare su un anello e infine sul muro del palazzo jesino. Il diamante è simbolo di qualcosa di prezioso nascosto in città: relazioni tra persone che formano comunità, aggregati di individui che diventano folle e abitano lo spazio pubblico. Questi intrecci sociali imitano la geometria chimica di una vera pietra, compongono il dipinto in modo ibrido, a metà tra il figurativo e l’astratto, verso un significato simbolico.
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Musei Civici di Palazzo Pianetti e Simona Cardinali
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